Giorni felici
SPETTACOLO IN ITALIANO
di Samuel Beckett
regia Lelio Lecis
con Lea Karen Gramsdorff, Tiziano Polese e altri in definizione
spazio scenico Lelio Lecis – costumi Marco Nateri
arrangiamenti musicali Riccardo Leone
responsabile tecnico Lele Dentoni
responsabile di produzione Stefanie Tost
responsabile organizzativo Marina Mura
Teatro Akroama, Cagliari
Tra le opere teatrali di Beckett, Giorni Felici fu tra quelle che riscossero le più feroci stroncature e fu anche la prima ed unica sua opera teatrale dedicata ad una coppia di sposi. Attraverso una condizione scenica al tempo stesso semplice e terribile: una donna conficcata nel terreno fino alla vita, accanto a lei, ma quasi fuori dalla portata del suo sguardo, il marito che vegeta in un buco nel terreno, come un verme, Beckett ci conduce dentro la loro degradata condizione fisica. Fa da contrasto il tono del dialogo,dalle dinamiche e i toni del teatro borghese. La felicità della donna è la chiave dell’opera. Lei non vuole ammettere che si trova in una situazione infernale, si proclama felice, la sua è una vita felice. Cosa può desiderare di più?
Ha un marito che può tormentare col suo continuo parlare. È una vita meravigliosa. E i suoi giorni sono giorni felici. Ma la sua condizione diventa ancora più terribile. Lei si ritrova infatti, nella seconda parte, interrata fino al collo. Non può più distrarsi con la sua borsetta, non può più fare niente altro che stare lì e parlare. E lui è ormai sempre meno presente…