Shakespeare e le nuvole
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
SPETTACOLO IN ITALIANO
di e con prof. Bustric
BUSTRIC, FIRENZE
Dietro le parole si vedono le immagini, come nuvole spinte dal vento, e le immagini rincorrendosi si trasformano in storie e personaggi. Le nuvole possono essere nere come la tempesta ma restano nuvole e sono sempre leggere come i sogni.
Nella “Tempesta” Prospero non ha bisogno di uccidere, poiché tutti si credono dispersi e unici sopravvissuti. La tragedia è solo apparente, ma ugualmente forte e reale.
Sopra una nuvola Bustric torna nell’isola de La Tempesta e si perde nei ricordi confusi della storia, che nel suo racconto si confonde, cambia, finisce per diventare l’approdo per altri personaggi delle tragedie di Shakespeare, il luogo di un incontro inaspettato e magico.
Dal testo nascono pantomime e gesti che danno vita ad un racconto immaginario fatto d’invenzioni e sorprese, dove le parole divengono libere come le note di un concerto. Una rappresentazione giocosa e lieve che affronta il più grande autore del teatro con candore, stupore e meraviglia. Un viaggio alla ricerca di ciò che è diventato invisibile.