La tigre blu dell’Eufrate
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
SPETTACOLO IN ITALIANO
di Laurent Gaudé
traduzione Simona Polvani
spazio e regia Beno Mazzone
con Luca Iervolino
video Pietro Vaglica
musiche Antonio Guida
costumi Teatro Libero
luci Gabriele Circo
TEATRO LIBERO PALERMO
La tigre blu dell’Eufrate, animale dal manto di pietre preziose, è un miraggio da inseguire, la ragione di vita, il senso del mai compiuto. Laurent Gaudé costruisce così una parabola in cui gli elementi storici attraverso il racconto si trasfigurano in mito. Alessandro Magno, accompagnato idealmente dalle sue trecentosessantacinque spose, si racconta sulla soglia della vita. E’ stato un visionario incallito e vigliacco, a cui una tigre blu ha inutilmente indicato la retta via da seguire per guadare l’Eufrate. Dissuaso nell’impresa dai soldati, che alla vittoria preferiscono la famiglia, il condottiero a fine carriera, forse un eroe forse un vecchio nevrotico, sul palco si lamenta copiosamente di aver diffidato della tigre che gli era gentilmente apparsa. Come a dire che non è sempre Damasco; e che, manipolando a ritroso, chi ha scritto la storia da vincitore può diventare vinto.
Una produzione che ha avuto origine dalla mise-en-espace realizzata in occasione della prima edizione, nel 2007, del progetto Face à Face, promosso dall’Institut Français Italia, con il coinvolgimento dell’attore francese André Marcon e di Gabriele Calindri.