Les vertiges d’Hitchcock
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
SPETTACOLO IN ITALIANO
coreografia Emilio Calcagno
assistente coreografo Alexandre Castres
creazione musicale Aurélien Richard
disegno luci Idalio Guerreiro
con Benjamin Forgues, Dorothée Goxe, Mira Kang, Leondaro Maietto, Youlia Zhabina
Cie Eco / Emilio Calcagno, Parigi
Hitchcock e la danza. Tra miti e leggende, il segno coreografico di un siciliano a Parigi. Calcagno s’interroga e interroga la sua danza al cospetto di un maestro della cinematografia, tra suspense, ritmo, innocenza e ingiustizia. Una vertigine sul movimento.
Tantissimi miti hanno preso corpo nel XX secolo: senza dubbio Hitchcock è uno di questi. Molti suoi film appartengono ormai all’immaginario collettivo: Gli Uccelli, Psyco, La finestra sul cortile; titoli che risuonano familiari alle nostre orecchie. Come esplorare attraverso la danza questo universo puramente cinematografico? L’obiettivo che si pone Emilio Calcagno, coreografo di origine siciliane, che opera in Francia dal 1989, è ambizioso: interrogarsi su come il corpo possa interagire con la cinematografia hitchcockiana. Un lavoro che ha a che fare con la vertigine, la fuga, la malattia, e che individua nelle opere di Hitchcock delle regole sottese dove le emozioni come l’angoscia, l’ansia, la speranza sono predominanti. La creazione coreografica lavora sulla suspense, elemento cardine del ritmo hitchcockiano, sull’innocenza e l’ingiustizia, e sulle eroine dei film: donne, dalla capigliatura bionda, di una bellezza glaciale.
coprodotto da
Lux – Scène Nationale de Valence, La Maison du Théâtre et de la danse d’Epinay- sur-Seine, L’espace Georges Simenon de Rosny-sous-Bois.
e con il sostegno di
D.R.A.C Picardie, le Conseil Régional de Picardie, le Département de la Seine-Saint-Denis