DICERIA DELL’UNTORE
SPETTACOLO IN ITALIANO
da Gesualdo Bufalino
progetto e regia Lia Chiappara
con Gabriele Gallinari e Silvia Scuderi
costumi Roberta Barraja
luci Fiorenza Dado
scene Mario Chiappara
Teatro Libero Palermo
In uno spazio sospeso tra sogno e realtà vivono i personaggi, per guarire o morire. Lo spazio “Rocca” si fa riflesso di una condizione spirituale dei protagonisti che si ritrovano in bilico tra vita e morte, tra essere e non essere, e nella morte l’amore. Tra l’io narrante, un reduce di guerra in via di guarigione alla ricerca disperata di sé stesso, e Marta, una ex ballerina dal tormentato passato, si dipana una storia d’amore vissuta in un angoscioso susseguirsi di scontri-incontri, metafora di un’ultima possibilità di vita. Iniziato in tempi remoti e riscritto più volte, il romanzo di Bufalino, pubblicato nel 1981, incontrò subito un unanime consenso di critica e di pubblico, sancito dalla vittoria del premio Super Campiello. Gesualdo Bufalino è nato a Comiso nel 1920 ed è morto nel 1996. Scrittore di raffinata cultura e schivo, viene scoperto da Sciascia e da Elvira Sellerio che ne pubblica appunto, Diceria dell’untore.
Tra le sue opere, L’uomo invaso, Il malpensante e Le menzogne della notte col quale vinse il Premio Strega nel 1988.