CAMERA 701
SPETTACOLO IN ITALIANO
di Elise Wilk
traduzione Loredana Chircu
scena e regia Luca Mazzone
con Federica D’Angelo, Giuseppe Lanino, Nicolò Prestigiacomo e Silvia Scuderi
costumi Lia Chiappara
elementi scenici Mario Chiappara
luci e suoni Michele Ambrose
progetto in collaborazione con PAV / Fabulamundi Playwriting Europe
Una camera d’albergo non possiede il calore di una casa: ci si sente soli, immersi nella propria esistenza scandita da amore, delusione, fallimento, paure. Una camera nella quale ci rifugiamo per una notte, che fa da scenario impersonale alle nostre solitudini. Così, quei mobili asettici assistono alle nostre vite avviluppatesi nel gorgo di una modernità che non addolcisce, né consola. Crepe e fallimenti, dolore e speranza, cinismo e desiderio, scandiscono gli imprevedibili incontri del caleidoscopio di personaggi ai bordi dell’esistenza, che animano i quadri del testo di Elise Wilk. Esistenze che provano a inviare messaggi in bottiglia nel tentativo di trovare ancore di salvezza in un altrove indefinito. Camera 701 racconta per quadri la crisi dell’uomo e della donna contemporanei. Singoli e individui che rimangono stritolati negli schemi e negli stereotipi entro cui sono sempre più relegati. Il campo nel quale s’incontrano e si confrontano è quello dei sentimenti: l’amore, l’attrazione, l’odio, la paura. Sentimenti che attraversano le nostre vite e che spesso ne condizionano l’evoluzione. Otto schegge d’esistenza che potrebbero essere la nostra.