
LA LUNGA VITA DI MARIANNA UCRÌA
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
SPETTACOLO IN ITALIANO
dal romanzo di Dacia Maraini
regia Daniela Ardini
con Raffaella Azim, Francesca Conte
luci Giorgio Neri
scene Giorgio Panni e Giacomo Rigalza
produzione Lunaria Teatro – Genova
“Sposare, figliare, fare sposare le figlie, farle figliare, e fare in modo che le figlie sposate facciano figliare le loro figlie che a loro volta si sposino e figlino”. Non è uno scioglilingua ma la realtà palermitana durante il secolo dei lumi. Se da una parte il tempo è scandito dalle impiccagioni e dalle condanne a opera del tribunale dell’Inquisizione dall’altra le grandi famiglie palermitane concordano matrimoni d’interesse a cui è impossibile sottrarsi. Questo destino sembra toccare a Marianna Ucrìa costretta ad andare in sposa a soli tredici anni allo zio.
Marianna però è diversa, diversa perchè sordomuta, e della sua menomazione ne fa un punto di forza che la porterà ad affermare la sua identità e ad elevarsi al di sopra della meschinità e della chiusura mentale che la circondano. Personaggio che nasce dalla penna della scrittrice Dacia Maraini, Marianna è una figura che riscatta il mondo femminile del suo tempo restituendogli dignità ma al contempo porta con sè valori intramontabili.