IL DESERTO DEI TARTARI
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
SPETTACOLO IN ITALIANO
da Dino Buzzati, regia Lelio Lecis
riduzione drammaturgica Guido Davico Bonino
con Simeone Latini
scenografia Valentina Enna
costumi Marco Nateri
aiuto costumi Noemi Tronza
direzione tecnica Lele Dentoni
responsabile di produzione Marina Mura
Teatro Akroama, Cagliari
Giovanni Drogo, un giovane ufficiale, parte una mattina di settembre dalla sua città per la Fortezza Bastiani, che da secoli si staglia, con le sue ridotte, i suoi fortini, le sue casematte, ai margini di un inesplorato deserto. Il Deserto dei Tartari è una folgorante metafora del viaggio dell’uomo verso la solitudine e verso la morte: un viaggio ad una sola direzione, che non ammette ripensamenti né arretramenti (tornare a casa, per Giovanni, è – psicologicamente, prima che fisicamente – impossibile); è il vuoto, l’assenza, la negazione della speranza: nessuna avventura, nessuna impresa, nessuna ora di gloria, nessun riscatto è possibile per Drogo, come per tutti noi.
“Nella mia riduzione ho cercato di far passare (e mi auguro arrivi allo spettatore), la radicale aristocraticità di questo messaggio pessimistico: dal quale tuttavia sembra filtrare un filo di pietà, a cui ciascuno può, se vuole, abbeverarsi”.
Guido Davico Bonino