THEATRUM MUNDI SHOW
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
SPETTACOLO IN ITALIANO
ideazione, selezione testi e regia Pippo Di Marca
con Pippo Di Marca, Gianni De Feo, Fabio Pasquini, Anna Paola Vellaccio
Florian / Metateatro – Pescara
Lo spettacolo è una summa della poesia occidentale da Cavalcanti fino al Novecento, un continuum che, come un ‘flusso di coscienza poetico’ scorre lungo i secoli ed ha come bussola il Finnegans Wake di Joyce, lo sterminato ‘poema’ dove la parola prova a ‘rappresentare’ tutte le lingue della storia dell’occidente, spesso facendone sublime parodia. Su questa linea, a tratti da allucinato ‘show’, lo spettacolo intende riproporre, avanti e indietro nel tempo, con maschere nuove e aggiornate, gli orrori e le assurdità di sempre. Non solo i poeti puri, ma anche grandi della letteratura, della filosofia, del teatro, del cinema, di ogni epifania della dimensione umana che possa essere ascritta alla famiglia allargata della poesia, vengono convocati sulla scena: affidati alle voci dei quattro attori e a un flusso di immagini, di visioni. Sì che sfilano, con Joyce, altri ‘quaranta ladroni di poesia’ – tra cui, Villon, Dante, Rabelais, Marlowe, Eliot, Nietzsche, Holderlin, Majakovskij, Kafka, Pound, Rimbaud, Baudelaire, Lautrèamont, Beckett, Fellini – concorrendo a estrarre lacerti di ‘bellezza’ dalle insondabili profondità delle miserie e delle macerie umane.