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RETIRO / UNA CREPA – PRIMO STUDIO

RETIRO / UNA CREPA – PRIMO STUDIO

Associazione Culturale Nexus
Serale
DAL 15/09/2017
21:15
PRESENZA IN SALA
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
DURATA 65 MINUTI
SPETTACOLO IN ITALIANO

Associazione Culturale Nexus

RETIRO

…we must take seriously the idea that public space is a question… Rosalyn Deutsche La riflessione sviluppa i tre elementi dello spazio: il privato,il pubblico e il momento che intercorre tra i due, il tuffo come estremo atto di libertà  e coraggio o come accettazione del proprio fallimento.
L’incanto è nella sua estetica e l’obiettivo è quello di interpretare l’immagine del ribaltamento del corpo e della cristallizzazione della spirale dinamica che avviene un attimo prima dello schianto. L’attimo dove la bestialità  e la ragione, tra vertigine, ritualità  e coraggio, si incontrano.
Il modello, che si riferisce al Cry for help, descrive una strategia dell’individuo: attirare l’attenzione su di se e produrre un cambiamento immediato nell’ambiente delle persone a cui è rivolta la comunicazione.

concetto e coreografia Lucia Guarino musica DJ Pinchado, Pulsar luci Teatro Libero Palermo produzione, organizzazione, amministrazione Associazione Culturale Nexus coproduzione Teatro Libero Palermo con il sostegno alla residenza artistica di Kinkaleri, Il Vivaio del Malcantone,  Foligno InContemporanea, La Società  dello Spettacolo speciali ringraziamenti a Dance Moves Cities 2014, Terni Festival, MOVIN’UP2014, Espacio Cultural Pata de Ganso (Buenos Aires), Foligno InContemporanea , Birrificio Metzler Centro di Cultura Contemporanea Torino, Collettivo Kirillov, Errico di Tenne.


PROGETTO COREOGRAFICO: “UNA CREPA: NOSTALGIA DELL’ORO”

 il linguaggio è¨ una pelle : io sfrego il mio linguaggio contro l’altro.  come se avessi delle parole a mò di dita, o delle dita sulla punta delle mie parole. Il mio linguaggio freme di desiderio ( R.Barthes )

Una scossa avviene improvvisamente . Lo sfasamento , prodotto da oscillazioni e vibrazioni di due forze opposte apre una crepa e tutto viene sconvolto. Se il corpo si fa in pezzi la vera protesta è quella di provare a ricostruire dando vita a nuove forme possibili. Una rottura può portare o il totale abbandono verso la deriva di due solitudini o l’attrazione di queste verso il vuoto vertiginoso che le accomuna.L’intuizione è che la frattura causata sia lo scarto necessario a creare la relazione e il movimento. L’urgenza è quella di sostare in questo luogo sacro poiché scopre alla fragilità  del non finito e a nuove forme possibili di equilibrio. Così  produce lo sfasamento? Come mi modifica la risonanza di una vibrazione? Qual è la durata della frattura? Quali forme genera il desiderio di tornare all’origine da cui ci siamo separati? Si preferisce cadere nel de-siderio attraverso pratiche di avvicinamento,slittamento, oscillazioni, ripetizioni, prolungamenti, blocchi, lievi spostamenti, variazioni di ritmo.

concetto Lucia Guarino, Emma Tramontana coreografiaLucia Guarino assistente alla regia Emma Tramontana interpreti Elisa D’Amico, Lucia Guarino luci Fiorenza Dado produzione Compagnia Simona Bertozzi / NEXUS con il sostegno alla residenza artistica di Kinkaleri, Il Vivaio del Malcantone,  Foligno InContemporanea, La Società  dello Spettacolo, l’Asilo.

DATE DELLO SPETTACOLO

15/09/2017 ORE 21:15 TEATRO LIBERO PALERMO / SERALE

CALENDARIO SERALE

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