Il muro di silenzio
Babel Crew
SPETTACOLO IN ITALIANO
Studio per una tragedia siciliana
di Paolo Messina
drammaturgia e regia di Paolo Mannina
con Ada Simona Totaro, Giuseppe Provinzano, Viviana Lombardo, Alberto Lanzafame, Antonio Paride Pisciotta , Sergio Beerkock.
luci di Giuseppe Provinzano
costumi di Fulca di Lattuga
scene di Antonio Di Prima
una produzione Cantieri Teatrali Zabut, Palermo
in collaborazione con Babel Crew
Il progetto nasce da “Il muro di silenzio” di Paolo Messina, poeta e drammaturgo palermitano morto nel 2012 e ingiustamente dimenticato.
Pubblicato nel 1958, il testo è la prima opera sulla mafia della letteratura italiana.
Messa in scena nel 1963, con Paola Borboni, Giammaria Volontè e Carla Gravina tra i protagonisti, l’opera fece il giro d’Europa: fu trasmessa alla B.B.C. di Londra e rappresentata a Oslo. In Italia, invece, la Rai la censurò giudicandola non adatta al suo pubblico. Così, dopo l’iniziale successo, la pièce venne messa da parte e dimenticata. Il nuovo allestimento della pièce originale non poteva tener conto della distanza che ci separa da quella storia “protomafiosa” come pure dal naturalismo teatrale che la insidia continuamente: ma come ridargli fiato senza scadere nella retorica delle cronache di mafia televisiva? O peggio ancora in un realismo interpretativo di maniera?
Partire da un’interpretazione naturalistica per poi rivoltarla ci è sembrato un buon inizio, che ha condotto poco alla volta la messinscena verso una rappresentazione che addita costantemente quasi a voler prendere, così, le debite distanze da una storia d’altri tempi strappata al silenzio, madre di molte altre storie di ordinaria criminalità;