Mon étoile

di Jean-Claude Grumberg
traduzione Beno Mazzone
scena, regia Beno Mazzone
con Francesco Gulizzi, Silvia Scuderi, Enrica Volponi, Micaela De Grandi
illustrazioni Gaetano Basile
animazioni Pietro Vaglica
costumi Lia Chiappara
musiche  Antonio Guida
luci Gianfranco Mancuso
Teatro Libero Palermo

Mon étoile narra la storia di due ragazzini, di diversa provenienza, con le loro diverse abitudini di vita; narra di un futuro possibile di teletrasporto intergalattico, di viaggi fra la Terra e le Stelle. Ma soprattutto mette l’accento sulle diversità che tanto inquietano gli adulti.

Ancora un testo di Jean-Claude Grumberg (dopo “Iq e Ox”, nel 2007) mi ispira per creare uno spettacolo per ragazzi, o meglio, come dicono in Francia, uno spettacolo “tout public”, ovvero per tutti, adulti e ragazzi insieme.  Non è un caso che in Francia grandi scrittori di teatro, da parecchi anni, abbiano deciso di scrivere testi teatrali adatti ad un pubblico di tutte le età. E non è un caso quindi che Teatro Libero, nella sua esplorazione delle drammaturgie contemporanee, abbia deciso in questi anni di presentare in Italia le drammaturgie di diversi autori, da Grumberg a Pommerat.

Mon étoile, narra la storia di due ragazzini, di diversa provenienza, con le loro diverse abitudini di vita; narra di un futuro possibile di teletrasporto intergalattico, di viaggi fra la Terra e le Stelle. Ma soprattutto mette l’accento sulle diversità che tanto inquietano gli adulti. Ma come ogni favola ha un lieto fine e questa si conclude con un matrimonio.

Bibi, riceve per le vacanze di Pasqua il suo corrispondente intergalattico dalla testa di porro. Insieme vivono un’avventura notturna straordinaria, nel corso della quale decidono di costruire un mostro sorprendente di nome “Golom” che li difende da tutti…. I genitori di Bibi sorvegliano, ma non troppo, i due ragazzini e si pongono strane domande.

Grumberg, come sempre narra con ironia e leggerezza una storia profonda, facendo emergere qua e là  l’eco del suo vissuto personale. Grumberg pluripremiato per la sua attività di drammaturgo, ha da recente ricevuto il Premio Moliere, il più alto riconoscimento francese e, al pari di altri grandi autori, fa parte del programma di studi delle scuole francesi.