
Notti bianche / Diario di un sognatore
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
SPETTACOLO IN ITALIANO
liberamente ispirato a “Le notti bianche” di Fëdor M. Dostoevskij
regia Laura Scavuzzo
coreografie Emilia Guarino
con Dario Frasca ed Emilia Guarino
musiche OM (Gabriele Ajello, Giuseppe Schifani, Marcello Barrale e Nicola Mogavero)
scenografie, luci e costumi Ambra Gioia
Compagnia Pettifante, Palermo
In una notte evanescente, una di quelle notti che notti non sono, in cui l’anima non trova requie alla ricerca del riposo, due anime si incontrano, due mondi si toccano in un’atmosfera irreale e magica. Un’ombra vagabonda, insonne, abitante di una solitudine notturna dominata dal sogno, incontra un’altra solitudine che apre un varco nel suo mondo irreale, trasformando il suo fantastico vagabondare in un’avventura commovente.
Il “sognatore” è un personaggio triste e solitario, amico dei passanti e dei palazzi di Pietroburgo, la sua vita trascorre in un loop tormentato e sognante, scandito da quotidiane lunghe passeggiate notturne nelle luminose notti sotto il freddo cielo di Pietroburgo.
Nasten’ka entra nella vita del “sognatore” stravolgendone i ritmi, spezzandone il loop. Il suo cuore è colmo di passione e di speranza per un amore lontano. Il sognatore e Nasten’ka mettono l’uno il cuore nelle mani dell’altra fino a immaginare la possibilità di una vita insieme. Ma in quel momento il sogno di Nasten’ka si avvera con il ritorno del suo innamorato e per il “sognatore” deve iniziare una nuova vita, in cui trionfa il ricordo di “…un minuto intero di beatitudine”.
Le due ombre si incontrano e si parlano, non sempre si intendono, eppure a tratti riecono ad amarsi, di un amore gentile e romantico. L’uno usa la parola per raccontare i suoi sogni, l’altra la gioia della seduzione attraverso la danza.