PRESENZA IN SALA
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
DURATA 65 MINUTI
SPETTACOLO IN ITALIANO
di Dea Loher
traduzione di Beno Mazzone
scena e regia Beno Mazzone
cast Roberta Belforte, Matteo Contino, Galliano Mariani
costumi Lia Chiappara
luci Fiorenza Dado, Gabriele Circo
musiche Antonio Guida
produzione Teatro Libero – Palermo
Una Medea di oggi e di ieri. Il mito di Medea esiste da sempre. Moltissimi autori di ogni paese e lingua hanno riscritto Medea in una riflessione del hic et nunc. Dea Loher ha collocato la sua Medea e ambientandola in quello che è il simbolo della cultura e della società occidentale: Manhattan. Lì ritroviamo una coppia di clandestini provenienti dai Balcani, Medea e Jason, un nome che nel suono stesso della pronuncia diventa americano, il giorno prima delle nuove nozze fra quest’ultimo e Claire, la giovane figlia di un altro rifugiato, ormai ben radicato da molto tempo, che ha fatto fortuna e tanto denaro: Sweatshop-boss (una sorta di Signor Sanguisuga). Si trattano gli affari di cuore come se fossero merce, e si fanno delle ipotesi di convenienza per ciascuno degli interessati tranne che per Medea, la quale dovrebbe accettare condizioni imposte e soprattutto perdere il proprio amato ed il proprio bambino. Gli elementi della storia ci sono tutti: la fuga degli amanti, la morte del fratello, e la vendetta crudele di Medea. Ma tutto si svolge davanti la ricca casa della 5° Strada, sul marciapiede dove Medea attende Giasone ed il suo bambino per ricostituire la sua famiglia. E Dea Loher conclude la storia a suo modo.
tratto da “Narco degli Alidosi” di R. Piumini
testo di Roberto Piumini e Luca Radaelli
con Enrico De Meo, Emanuela Faraglia, Giancarlo Vulpes
consulenza registica Luca Radaelli
di Italo Calvino
adattamento Marco Zoppello
con Roberto Macchi, Matteo Pozzobon, Marco Zoppello
scene Roberto Macchi, Matteo Pozzobon e Guglielmo Avesani
tecnico audio/luci Matteo Pozzobon