PRESENZA IN SALA
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
DURATA 65 MINUTI
SPETTACOLO IN ITALIANO
di Maria Teresa Berardelli
traduzione adattamento e regia Marianna Di Mauro
con Claudia Crisafio
aiuto regia Dimitri D’Urbano
scene Lucio Duca
costumi Nuove Officine
foto di scena Guido Mencari
foto backstage teaser Ciro Meggiolaro
teaser Alessandro Formica
produzione Nuove Officine
in collaborazione con A.T.C.L. Lazio e RIC Festival
Cara Utopia è un viaggio e a compierlo è chi guarda. Viaggiamo per la strada, una qualunque, dove Pasqualina aspetta che passi qualcuno, per ascoltarla o darle una buona notizia, magari quella che aspetta da tempo. Gobba, sulle spalle la vita, quella degli altri, che ha visto passare e ripassare come cani disperati in cerca di cibo o di una carezza. Ma oggi è un giorno importante e non può aspettare nessuno, è pronta e può andare. Ora, per la prima volta, ha un indirizzo e un percorso da seguire, e qualcuno che l’aspetta. Indossa il vestito buono, il cappotto e una collana con un piccolo crocifisso in mezzo. Una diversa prospettiva non cambia la sua delusione, ma le hanno detto che in questo giorno lei potrà fare tutto, tutto quello che vuole. Pasqualina è come un colpo di vento caldo a settembre, quando ormai speri che il fresco stia per arrivare, e invece niente. Solo la borsa e le scarpe sono sue. La collana e i santini glieli ha dati la nonna. I vestiti sono regali, usati da qualcuno e abbandonati perché privi di importanza. Per Pasqualina sono importanti invece, lei oggi non può sbagliare, non può rischiare che qualcosa vada storto. Lei che si è sempre vergognata di puzzare, nella strada che odora di chiuso, oggi emana un profumo di primavera.