26 maggio 2017, Presente Futuro 2017
Teatro Libero

Venerdì 26 maggio ha avuto luogo la seconda serata del concorso di Presente Futuro, festival internazionale di arti performative. Ogni sera fino a sabato 27, quattro performance della durata massima di 30 minuti andranno in scena al Teatro Libero di Palermo. La terza performance della serata è Black friday. La felicità a 9.99 €, di e con Daniele Pennati.

BLACK FRIDAY – LA FELICITÀ A 9.99 €
di e con Daniele Pennati
ZerocommaZeroUno – Monza
Associazione Culturale ‘La cicuta’

Daniele Pennati si è laureato in Scenografia all’Accademia di Belle Arti LABA di Brescia, per poi diplomarsi alla scuola di teatro internazionale Arsenale di Milano, seguendo gli insegnamenti di Jacques Lecoq. Ha inoltre perfezionato la sua formazione attraverso le discipline circensi e il teatro fisico, presso la Piccola Scuola di Circo e il Lab.Quattrox4 di Milano.

Il progetto Black friday. La felicità a 9.99 € parte dal fenomeno del venerdì nero, ossia il giorno successivo al giorno del ringraziamento, che inaugura la stagione delle compere natalizie con sconti speciali e prezzi stracciati. È per questo che molte persone, talvolta intere famiglie, affrontano lunghe code fuori dai centri commerciali, montando tende in strada che gli consentono di mantenere il posto conquistato nella fila per parecchi giorni prima dell’evento. Dall’analisi di questo fenomeno, Pennati sviluppa un discorso sul consumismo di stampo americano che ha pervaso la società moderna.

Appoggiandosi alla psicologia positiva del Dott. Martin Seligman, la performance invita a riprogettare la propria giornata sostituendo ogni giorno un’ora di attività “sgradita” con un’ora da dedicare ai piccoli piaceri della vita. Intervistando amici e parenti, Pennati ha individuato una serie di piccoli piaceri che possono rientrare nella definizione “felicità low cost”: si tratta di piaceri piccoli non solo per la loro semplicità, ma anche per il loro costo, che in molti casi non supera i 9.99 €.

Attraverso una serie di quadri apparentemente scollegati tra loro, lo spettacolo si propone di indurre nello spettatore un pensiero critico rispetto alla felicità data da bisogni indotti, spesso falsi, e dalle dinamiche del consumismo che derivano dalla necessità di possedere un oggetto del desiderio, spesso del tutto inutile o almeno dispensabile. In modo ironico e grottesco, Pennati pone al pubblico delle domande, coinvolgendolo nella performance e mostrandogli diverse tipi umani.

Teaser: https://www.youtube.com/watch?v=DNpvin7oeWU

« BLOG » a cura dell’insegnamento di Istituzioni di Regia del Corso di Laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo del Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo – Sapienza Università di Roma.

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