PRESENZA IN SALA
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
DURATA 65 MINUTI
SPETTACOLO IN ITALIANO
di Bertolt Brecht
progetto e regia Lia Chiappara
collab. drammaturgica Manlio Marinelli
con Viola Carinci, Santi Cicardo, Matteo Contino, Luciano Falletta, Luigi Maria Rausa, Enrica Volponi.
scenografia Alessandro Di Giugno
costumi Lia Chiappara
realizzazione costumi Jole Rizzo; luci Gianfranco Mancuso
Teatro Libero Palermo
Se non fosse un ossimoro Nella giungla delle città si potrebbe definire un testo dalla complicata semplicità. Composto da Bertolt Brecht tra il 1921 e il 1923 il dramma è ambientato nella Chicago del 1912 e mette in scena la lotta tra due personaggi: Shlink, un malese divenuto un ricco imprenditore di legnami e Garga, un povero immigrato che trascorre una vita inconcludente tra il lavoro in una biblioteca a buon mercato per pochi dollari e la frequentazione di ambienti marginali. Tuttavia non è sul contesto sociale che il poeta concentra la sua attenzione. Introducendo il testo Brecht ci suggerisce di non tormentarci il cervello “per scoprire i motivi di questa lotta”: ciò che conta sono “le poste umane in gioco [e] lo stile agonistico dei due avversari”. Ciò che conta è dunque l’osservazione delle esistenze che si vedono travolte da un conflitto dai contorni e dalle giustificazioni metafisici. In quest’ottica assistiamo ad una serie di contrapposizioni che si incarnano chiaramente davanti ai nostri occhi nella costruzione dello spettacolo, giusto un attimo prima di sfumarsi in una autentica fuga di temi: vita e morte, eros e thanatos, gioventù e vecchiaia, natura e cultura, sublimazione e perdizione.
Dramma senza tempo, tragedia universale, Nella giungla delle città è un testo imbevuto di furia giovanile, di selvaggio anelito vitale, vive del respiro corto della poesia di Rimbaud e di Baudelaire, i poeti che all’epoca Brecht amava di più, tanto da ricordare nelle sue premesse il sonetto Duellum di Baudelaire: “Due guerrieri hanno corso l’uno sull’altro\ Le loro armi hanno insozzato l’aria di luce e di sangue”.
di Bertolt Brecht
progetto e regia Lia Chiappara
collab. drammaturgica Manlio Marinelli
con Viola Carinci, Santi Cicardo, Matteo Contino, Luciano Falletta, Luigi Maria Rausa, Enrica Volponi.
liberamente ispirata all’omonima favola dei fratelli Grimm e di Charles Perrault
testo e regia Luca Mazzone
con Matteo Contino, Chiaraluce Fiorito, Silvia Scuderi ed Enrica Volponi
voce narrante Annamaria Guzzio
da William Shakespeare
progetto e regia Lia Chiappara
con Santi Cicardo, Chiaraluce Fiorito, Francesco Gulizzi,
Salvo Dolce, Andrea Saitta, Giuseppe Sciascia, Enrica Volponi
scene e costumi Lia Chiappara
Teatro Libero Palermo
Iscriviti alla nostra newsletter
Ti invieremo reminder sul prossimo spettacolo e aggiormenti mensili su spettacoli, articoli, recensioni, workshop, conferenze e ospiti.