
La moglie di Socrate e il marito di Santippe
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
SPETTACOLO IN ITALIANO
di Luigi Lunari
regia e interpretazione Piero Nuti e Adriana Innocenti
COMP. TORINO SPETTACOLI
La moglie di Socrate e il marito di Santippe ripercorre con divertita ironia la storia e le leggende del grande filosofo e di sua moglie Santippe, il cui nome è diventato simbolo e sinonimo di arcigna consorte. Ma sarà stato davvero così? Il testo immagina il tutto come una deformazione suggerita da un facile maschilismo, che ha buon gioco nell’ affiancare al più saggio e paziente degli uomini un’arpia soffocante; ed eccoci restituita l’immagine di una donna spiritosa e pronta che a Socrate tien testa contrapponendo ai suoi sofismi di pensatore con la testa che si smarrisce tra le nuvole, il buon senso della saggia massaia, legata al focolare e alla realtà vita quotidiana.
La contrapposizione polemica tra i due si apre poi a frequenti richiami alla nostra realtà, facendo di Socrate e Santippe due espressioni esemplari di quella che è l’eterna “guerra dei sessi”.
La parola ai due straordinari attori: “Gentili spettatori volete chiedere a Piero Nuti perchéda 56 anni vive al mio fianco? Perchè sono una Santippe romagnola”, cui fa eco “Gentili spettatori volete chiedere ad Adriana Innocenti perché da 56 anni vive al mio fianco? Perché sono un Socrate!”