ASPETTANDO GODOT
SPETTACOLO IN ITALIANO
da Samuel Beckett
traduzione Carlo Fruttero
regia Alessandro Averone
con Marco Quaglia, Gabriele Sabatini, Mauro Santopietro, Antonio Tintis Francesco Tintis
scene Alberto Favretto e Elisa Bortolussi
costumi Marzia Paparini
luci Luca Bronzo
foto di scena Manuela Giusto
produzione Compagnia Sycamore T Company – Roma
Un magma di colori come liquami industriali, un lampione piegato che fa da seduta, e un albero rinsecchito di scheletrici tubi e antenne accolgono Gogò e Didì in scena. Hanno trascorso un’altra giornata ad aspettare, a parlare, a ricordare; anche stavolta Godot non arriverà. Due barboni che potrebbero essere chiunque e proprio per questo motivo racchiudono una moltitudine di aspetti dove qualunque uomo può riconoscersi, dalla riflessione sull’ineluttabilità del tempo che scorre, all’inutile attesa degli eventi e del non senso dell’esistenza. Aspettando Godot di Alessandro Averone, attore e qui regista, è affidato non più a due clown/barboni maturi, bensì di più giovane età, che si esprimono dando maggiore risalto all’aspetto comico piuttosto che alla convenzionale cupezza metafisica, comunque imbrigliati in quella paura senza nome che reclama la voce di Dio.