27 maggio 2017, Presente Futuro 2017
Teatro Libero Palermo

La serata finale del concorso di Presente Futuro, rassegna internazionale di arti performative organizzata dal Teatro Libero di Palermo, ha avuto luogo sabato 27 maggio. L’ultima performance presentata è Sin, del coreografo Mario Coccetti.

SIN
coreografia Mario Coccetti
con Salvatore Sciancalepore e Rocco Suma
produzione Associazione Culturale Cinqueminuti
con il sostegno di De Micheli Festival e Teatro Due Mondi
Compagnia Progetto S / CINQUEMINUTI – Reggio Emilia

Progetto S nasce con l’intento di conferire alla coreografia una struttura drammaturgica congrua, forte e ben definita. All’espressività dei corpi dei danzatori, il gruppo intende unire il potenziale narrativo del teatro. Non a caso, il percorso formativo seguito da Mario Coccetti è espressamente ambivalente: da un lato la danza contemporanea, dall’altro il teatro fisico.

Il coreografo si propone di sintetizzare differenti discipline al fine di raggiungere un linguaggio di forte impatto emotivo. Propone una visione coreografica in quanto «miscela tra gesto emotivo, danza e teatro fisico in cui la connessione tra corpo, musica e anima diventa il tramite dell’espressione di un concetto, di un pensiero, di un contenuto per la fruizione di un’arte aperta, a 360 gradi, ironica, riflessiva, ampia ed empatica».

Per quanto riguarda le tematiche, Coccetti predilige la relazione tra essere umano e attualità, nei contesti che appartengono al quotidiano. L’obiettivo è quello di entrare in empatia con lo spettatore e consentirgli di confrontarsi con il concetto di dignità e di libertà.

Sin, performance avviata grazie a una residenza artistica presso il Teatro Due Mondi di Faenza, rappresenta l’incontro casuale in una balera tra due sconosciuti omologhi, accomunati addirittura dallo stesso abbigliamento – i danzatori Salvatore Sciancalepore e Rocco Suma. Nell’arco di una notte, i due si trovano invischiati in un’esperienza amorosa variegata. Accompagnati dall’incedere ritmico del tango, sondano tutte le possibili declinazioni di un legame. Sono molte le dinamiche che vengono a presentarsi in scena: desiderio, seduzione, contrasto, scoperta, dominio e sottomissione, dipendenza reciproca, fino alla separazione.

Il finale sembra connotato da un sapore amaro: questa relazione intensa per quanto breve tra due corpi, tra due esseri umani, sembra non lasciare tracce di sé. Le note del tango svaniscono, e i due performer tornano nelle posizioni iniziali, quasi come se nulla fosse avvenuto.

Teaser: https://www.youtube.com/watch?v=CD4pv_wDfZo

« BLOG » a cura dell’insegnamento di Istituzioni di Regia del Corso di Laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo del Dipartimento di Storia dell’Arte e Spettacolo – Sapienza Università di Roma.

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