TRADIMENTI
SPETTACOLO IN ITALIANO
di Harold Pinter
traduzione Alessandra Serra
regia Michele Sinisi
con Stefano Braschi, Stefania Medri e Michele Sinisi
consulenza artistica Francesco Maria Asselta
scene Federico Bancalani
assistente alla regia Niccolò Valandro
luci Rossano Siracusano
Elsinor Centro di Produzione, Milano
Le parole non dette, i pensieri taciuti, le azioni nascoste riempiono le vite dei personaggi, invadono i loro spazi, si insinuano nelle loro relazioni. Ma, come spesso avviene con le opere dei grandi maestri, non è solo di loro che Pinter ci parla. Sono infatti anche la nostra quotidianità, il nostro segreto ad essere messi in gioco. Perché non c’è strazio maggiore per il cuore che in quei momenti in cui perdiamo il respiro pensando a ciò che avremmo voluto dire in quelle stanze, a quel tradimento dato dal nostro silenzio. È questo, forse, il modo con cui noi esseri umani cresciamo e diventiamo grandi.
Scritta dal drammaturgo inglese Harold Pinter e debuttata nel 1978 a Londra, Tradimenti viene generalmente considerata una delle sue opere più celebri. La storia è quella di una relazione extraconiugale ripercorsa però a ritroso, dalla sua fine fino ai suoi esordi. Tutto inizia due anni dopo la fine del rapporto e termina prima che esso abbia inizio. Oltre ai due amanti c’è anche il marito di lei, nonché migliore amico di lui: un triangolo dalla trama apparentemente semplice e lineare. Ma il susseguirsi dei fatti lascia spazio alla complessità d’animo dei tre personaggi, accomunati da un segreto a volte difficile da portare.