SPAZI SOSPESI
SPETTACOLO IN ITALIANO
coreografia e regia Tiziana Arnaboldi
danzatori Eleonora Chiocchini, David Labanc
creazione luci e oggetti François Gendre
musiche a cura di Mauro Casappa
produzione Compagnia Tiziana Arnaboldi – Locarno, Svizzera
coproduzione Teatro San Materno – Ascona, Svizzera
sostenuto da Repubblica e Cantone Ticino, Pro helvetia, Comune Ascona, Fondazioni Sophie und Karl Binding, Ernst Göhner
Vorrei che esistessero luoghi stabili, immobili, mai toccati e quasi intoccabili. Luoghi che mi aiutano a dare punti di riferimento e di partenza: la casa dove sarei nata, l’albero che avrei visto crescere. Tali luoghi non esistono, e appunto perché non esistono lo spazio diventa problematico. Lo spazio è un dubbio, devo continuamente individuarlo, designarlo, non è mai mio, devo conquistarlo. Come pensare il nulla senza mettere automaticamente qualcosa intorno a questo nulla, senza farne un buco nel quale ci si affretta a mettere qualcosa, uno sguardo, un bisogno, un destino, una mancanza. Dobbiamo convivere con spazi fragili che il tempo consuma; i ricordi ci tradiranno, l’oblio si infiltra nella nostra memoria. Nel nostro buco di spazi, intraprendiamo un viaggio per esplorare e disegnare micro-mondi pervasi da fasci di luce e ombre, di suoni e oggetti meccanici che attraversano lo spazio corpo, portatori di tracce di gesti, alla ricerca della nostra umanità sospesa tra il reale e l’immaginario. Dal nostro vuoto spazio nasce il motivo di una danza come guida alla verità attraverso la sorpresa, l’eccitazione, il gioco, la gioia.