RADICI
Teatro Libero Palermo
MEZZ’ORA PRIMA DELL’INIZIO DELLO SPETTACOLO
SPETTACOLO IN ITALIANO
drammaturgia Alba Maria Porto e Giulia Ottaviano
regia Alba Maria Porto
assistente alla regia Francesca Caldarola
con Mauro Bernardi, Giorgia Coco, Federica D’Angelo, Lydia Giordano, Adele Tirante
costumi Lucia Giorgio
light designer Davide Rigodanza
sound designer Paul Beauchamp
video Micol Damilano
composizioni canore originali Alberto Cipolla
tecnico luci Luca Guglielmetti ed Ermanno Marini
foto Andrea Macchia
Femminismo, diritti e continua lotta alla ricerca di sé stessi. Un percorso d’amore e speranza, ma anche di realtà e ingiustizia. Tutto questo è Radici, opera che indaga sul valore storico del movimento femminista in Italia, affrontando il tema del rapporto genitori-figli e dell’eredità intergenerazionale. Lo spettacolo alterna presente e passato, passando dalla storia di due ragazzi d’oggi a quella di tre donne negli anni ’70 e conducendoci in un viaggio nello spazio e nel tempo. In un quaderno sulla cui copertina campeggia la scritta “Coordinamento Femminista di Enna” sono racchiusi i verbali delle riunioni femministe avvenute in una provincia dell’entroterra siciliano a partire dal 1975. La drammaturgia originale prende spunto da questo documento e narra due storie che procedono in parallelo: quella delle donne del coordinamento femminista di Enna e, ai giorni nostri quella di un giovane uomo che scopre le proprie origini – fino ad allora tenutegli nascoste dalla famiglia – partendo alla ricerca della propria storia. Nel viaggio incontrerà una giovane donna con cui condividere esperienze e riflessioni.