
LE BACCANTI
SPETTACOLO IN ITALIANO
scena, adattamento e regia di J. Manuel Mudarra
con T. N. Izquierdo, S. Pozo, S. Lasarte, J. Domínguez, M. Myllyntaus, B. Fornos, C. Muñoz, D. Téllez, E. Querino, A. Núñez, M. Montes, A. Suárez
assistente alla regia S. Martín
consulenza artistica E. Romero
direzione tecnica J. L. Palomino
costumi C. de Giles
elementi scenici Sennsa Teatro Laboratorio
maschera di P. F. Nadal
trucco e parrucco V. Mudarra
musiche ed effetti sonori M. Reyes
fotografia L. Castilla
video La Buena Estrella, S. Tallafet
Sennsa Teatro Laboratorio Siviglia (ESP)
De Le Baccanti Sennsa Teatro Laboratorio – una delle compagnie di punta del panorama spagnolo – propone una propria lettura che sconfina in incursioni nei testi di Kierkegaard, Artaud, Maiakovski, Isaias, Camus e Kundera, e lascia così che la narrazione si muova in un gioco dialettico da dove emerge un peculiare linguaggio sperimentalmente impegnato, in equilibrio con una forte dimensione poetica. Attraversando diverse tecniche, dalle maschere alla danza, dalle acrobazie al canto, José Manuel Mudarra esplora i campi di un’azione teatrale fisica e sensibile che mescola testo e azione. Giocato sul ritmo, lo spettacolo è una riflessione magica ed enigmatica sulla vendetta e le sue conseguenze, sulla pazzia e sulla saggezza. Ma rappresenta anche, e soprattutto, uno straziante canto potente, un inno alla sovversione, alla ribellione, dove la donna non si piega, un inno alla libertà, alla terra, alla natura, un inno all’amore, alla pace, alla gioia. Una creazione che diventa un canto alla vita, senza rimedio e senza paura, espresso da un puro, sincero e emancipatorio grido delle donne libere. Ottanta minuti di azione drammatica in cui gli spettatori si trovano di fronte alla bellezza e alla forza delle parole del testo inquietante di Euripide. La bellezza opprimente della messa in scena, che è piena di sfumature e plasticità, è interconnessa con la forza espressiva del lavoro sull’attore. Uno spettacolo rivelazione che dopo anni di successo di pubblico e critica arriva a Palermo dopo da finalista al SGAE Andaluz- Theatre Awards nel 2015.
liberamente ispirato all’omonimo testo di Euripide con inserti di Kierkegard, Artaud, Maiakovski, Isais, Camus e Kundera