LA PROVA

Fede è il direttore di un’agenzia di comunicazione che deve vincere la gara per un importante spot contro la discriminazione femminile. Tina è la creativa chiamata per fare la differenza su un argomento così delicato. Richiamarla è un rischio perché, testa calda, l’ultima volta lei se n’era andata dopo una feroce discussione che ha coinvolto anche Edo, amministratore dell’agenzia e, da allora, suo ex compagno. Mentre aspettano l’arrivo in ufficio di Fede, Tina spiega a Edo di non voler accettare la proposta di lavoro perché la sera precedente, a cena, il capo ha avuto un comportamento sgradevole. Da qui si sviluppa una commedia amara che sullo sfondo del fenomeno metoo costruisce una storia spiazzante che fa esplodere una sassaiola di battute senza esclusione di colpi intorno al paradossale gioco di ruoli tra maschio e femmina, ponendoci di fronte a inquietanti domande che mettono in crisi posizioni precostituite in un gioco di accuse e responsabilità. La prova è un testo sulle opinioni confuse per verità assolute, uno sguardo satirico sull’estenuante gioco di ruoli tra maschi e femmine, dove su sessismo e femminismo sono smascherati dal contrasto tra parole e fatti.