IN GIRUM IMUS NOCTE
SPETTACOLO IN ITALIANO
di Roberto Castello
con Alice Giuliani, Mariano Nieddu, Stefano Questorio, Giselda Ranieri
assistente Alessandra Moretti
luci, musica, costumi Roberto Castello
costumi realizzati da Sartoria Fiorentina, Csilla Evinger
produzione ALDESÂ
con il sostegno di MIBACT – Direzione Generale Spettacolo dal vivo, REGIONE TOSCANA / Sistema Regionale dello Spettacolo
Una scabro bianco e nero e una musica ipnotica sono l’ambiente nel quale si inanellano le micro narrazioni di questo peripatetico spettacolo notturno a cavallo fra cinema, danza e teatro. Illuminato dalla fredda luce di un video proiettore che scandisce spazi, tempi e geometrie, il nero profondo dei costumi rende diafani i personaggi e li proietta in un passato senza tempo abitato da un’umanità allo sbando che avanza e si dibatte con una gestualità brusca, emotiva e scomposta, oltre lo sfinimento; mentre il ritmo martellante trasporta poco a poco in una dimensione ipnotica e ad un’empatia quasi fisica con la fatica degli interpreti.
“In girum imus nocte et consumimur ignia”, “Andiamo in giro la notte e siamo consumati dal fuoco”, enigmatico palindromo latino dalle origini incerte che già fu scelto come titolo da Guy Debord per un famoso film del 1978, va così oltre la sua possibile interpretazione di metafora del vivere come infinito consumarsi nei desideri, per diventare un’esperienza catartica della sua, anche comica, grottesca fatica.