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Hangman

Hangman

Do Theatre Company, Aachen / San Pietroburgo
DURATA 65 MINUTI
SPETTACOLO IN ITALIANO

di Evgeny Kozlov
con Alexander Bondarev, Evgeny Kozlov, Julia Tokareva, Irina Kozlova
tecnico performer Tanya Williams
scene e costumi Do-Theatre company
disegno luci Alexander Bondarev
musica Tomas Newman and Pan Quartet
Do Theatre Company, Aachen / San Pietroburgo

Teatro dell’Assurdo, danza contemporanea, clown e umorismo costruiscono un grottesco, ironico, a tratti macabro, puzzle sul tema della colpa e della pena, un linguaggio per immagini, disarticolato che trascina con forte humor nero…

In un mondo in bianco e nero in cui galleggiano tavoli, lampade e ombre inquietanti ondeggiano sulla scena, i quattro interpreti della Compagnia russa DO-Theatre costruiscono un puzzle macabro dall’ipnotico effetto visivo. Unendo teatro dell’assurdo con la danza contemporanea, clown e umorismo surreale grottesco, usano un linguaggio creativo coreografico che dà vita a immagini in movimento secondo una la logica disarticolata, sarcastica, divertente, inquietante. Hangman è un gioco e un personaggio allo stesso tempo, una storia bizzarra, comica e anche magica, che ci trascina in un luogo dark e delirante. ‘Hangman’ è una parola con tre livelli semantici. Hangman è il sostantivo che denomina colui che esegue la condanna a morte appendendo la vittima alla forca; Hangman per denominare il gioco (L’impiccato) che disegna il simbolo stesso della forca; Hangman come coloro che, nell’Inghilterra tardo vittoriana, scrivevano sui giornali sulle esecuzioni. A partire da questi tre livelli, Hangman delinea tre personaggi di una probabile trinità dannata: un cieco, un sordo e un muto. Lasciando correre l’immaginazione, i tre personaggi iniziano un gioco, assurdo, senza fine… Chi è la vittima? Tutti e tre i personaggi si scambiano i ruoli, le posizioni, mutando sempre prospettiva. C’è un delitto, c’è un colpevole, c’è un’indagine e c’è necessariamente un processo. Proprio in quest’ultimo il gioco diventa quanto mai una scrittura dell’Assurdo: Il cieco sarà l’avvocato, il muto il difensore, il sordo il procuratore. Non soltanto un’indagine sulla giustizia, sulla colpa, sul crimine; ma un’indagine che con una lente di ingrandimento vuole vedere cosa c’è dietro, il succo della storia, il dietro le quinte.

 
DATE DELLO SPETTACOLO

20/10/2011 ORE 21:15 TEATRO LIBERO PALERMO / SERALE

21/10/2011 ORE 21:15 TEATRO LIBERO PALERMO / SERALE

22/10/2011 ORE 21:15 TEATRO LIBERO PALERMO / SERALE

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