“DON QUIJOTE”
SPETTACOLO IN ITALIANO
Quella di Don Quijote è una follia sana. Spinta da un impulso interiore che ne deforma la realtà, tanta è la voglia di cambiarla. Il “folle” cavaliere mostra il problema di fondo dell’esistenza, cioè la delusione che l’uomo subisce di fronte alla realtà, la quale annulla l’immaginazione, le proprie aspettative, la realizzazione di un progetto di esistenza con cui l’uomo si identifica. Non è quindi difficile immaginarsi come lui, oggi. Eterni cavalieri che combattono quotidianamente con i mulini a vento di una società decadente. Il Don Quijote contemporaneo è un uomo che viene illuso, deluso, ingannato e si trasforma da sognatore ironico e spensierato in un personaggio tragico, che prima di dichiararsi risanato e pentito, e dunque vinto, sul letto di morte, esclama: “io sono nato per vivere morendo”. Lo spettacolo è un inno alla resistenza, al coraggio, un invito a rimettersi in piedi per combattere la delusione che si subisce di fronte alla realtà. Da sempre l’uomo è stato costretto dalle vicende della vita a ripetuti compromessi, a sconfitte, a tristezze, ma con un pizzico d’idealismo ogni folle potrebbe essere più savio di quanto si possa credere e scoprire, contro ogni apparenza, la vera essenza dell’esistenza.