L’organizzatore teatrale:
Rabdomante nel deserto
Un percorso di formazione per organizzatori e promotori teatrali
un progetto di Teatro Libero Palermo / Ateatro
Dicembre 2023 – Febbraio 2024
Prima fase
Quando si parla di spettacolo dal vivo e di teatro nello specifico, nell’immaginario collettivo si pensa ad attori, costumisti, scenografi, i cosiddetti mestieri dello spettacolo che attingono a un mondo spesso un po’ dai contorni magici e sfumati, tinto di cerone, che in qualche modo è ammantato dalla polvere di palcoscenico. Nulla di più distante dalla realtà delle cose, dove invece la figura del promotore teatrale assume sempre di più le sfaccettature di una figura ibrida e bicefala che da un lato è profondamente intellettuale, dall’altro imprenditore e quindi attento anche ai quattrini. Ma quali competenze, quali visioni, quali immaginari devono e possono nutrire una figura professionale tra le più complesse del panorama della produzione artistica? A queste domande proviamo a rispondere tracciando un percorso di formazione che, articolandosi per workshop e stage, proverà con un nucleo di giovani organizzatori teatrali, più in generale di promotori dello spettacolo dal vivo, ad approfondire i vari aspetti di questa complessa professione.
Tra le figure più significative dell’organizzazione teatrale si annoverano personalità di spicco del panorama culturale del paese, uno su tutti Paolo Grassi, cofondatore con Giorgio Strehler del Piccolo Teatro di Milano. Ruolo e figura difficile da definire o da contenere in schemi rigidi, l’organizzatore teatrale è l’emblema dei campi che il fare teatro attraversa nel suo esplicarsi. Capacità di progetto e visione sono da abbinarsi alla conoscenza delle normative di bilancio, fiscali oltreché alla normativa sulle attività di pubblico spettacolo. Consapevolezza degli obblighi e padronanza degli strumenti si abbinano a una necessaria competenza culturale. Una figura professionale eternamente in bilico tra teoria e prassi, tra tecnica e creatività.
La molteplicità dei compiti e delle funzioni, la trasversalità delle competenze, rendono la formazione dell’organizzatore teatrale molto complessa. Sono diverse le scuole per attori, registi, scenografi, poche le realtà – eccetto le scuole più blasonate – che dedicano corsi o laboratori di formazione rivolti ad organizzatori e/o figure manageriali. Organizzare teatro per una grande istituzione pubblica è ben diverso dall’organizzare progetti e produzioni per organismi indipendenti o teatri privati, da qui la necessità di avviare un corso di formazione che si concentri sul ruolo all’interno di organismi della produzione culturale cosiddetta indipendente e privata.
ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Teatro Libero Palermo / Centro di produzione teatrale e l’Associazione Ateatro, ideato e coordinato da Luca Mazzone, prevede un’articolazione per workshop nel periodo che va dal mese di dicembre 2023 al mese di maggio 2024. Si tratta di workshop intensivi della durata di 3 giorni ciascuno. Ciascun Workshop verrà condotto da due figure professionali: l’esperto e il tutor, e si porrà l’obiettivo di rappresentare un quadro sintetico delle esperienze e delle competenze necessarie alla professione dell’organizzatore teatrale. La struttura del corso prevederà, inoltre, momenti di confronto diretto e approfondimento indiretto attraverso documentazione, video, oltreché delle sezioni dedicate alla pratica. I partecipanti che si distingueranno nel corso delle sezioni, avranno la possibilità di svolgere un tirocinio formativo e un’esperienza lavorativa all’interno dell’organizzazione del Teatro Libero di Palermo.
IL PROGRAMMA
Prima Fase / WORKSHOP 1
L’ORGANIZZAZIONE TEATRALE
dal 14 al 16 dicembre 2023
Condotto da Mimma Gallina
con la collaborazione di Luca Mazzone
Il primo stage è dedicato all’organizzazione, vale a dire alle competenze e agli aspetti che riguardano il coordinamento di tutte le attività che abbracciano i settori della produzione e programmazione dello spettacolo dal vivo; dall’ideazione progettuale, al piano esecutivo di un evento.
1.Introduzione all’organizzazione teatrale:
- Riflessioni sulla funzione organizzativa in teatro
- Metodologia, Bibliografia, nuclei tematici, Il “punto di vista organizzativo”
2.Elementi di storia dell’organizzazione teatrale e delle politiche teatrali in Italia:
- Le specificità storiche e l’800
- Il primo ‘900 e le politiche teatrali del fascismo
- Il dopoguerra, il “teatro uguale per tutti”.
3.Il finanziamento pubblico allo spettacolo
- Motivazioni, funzioni e modalità
- Stato, Regioni, Enti locali
- Dall’ istituzione del FUS (1985) al DM 2014
4.Il sistema teatrale assetti e trasformazioni
- Produzione, distribuzione, esercizio: le organizzazioni di riferimento;
5.L’ identità dell’organizzatore teatrale e l’articolazione del lavoro nell’ambito dell’organizzazione teatrale
Prima Fase / WORKSHOP 2
IL QUADRO DI CONTESTO DEL TEATRO CONTEMPORANEO
dal 10 al 12 gennaio 2024
Esperto: Oliviero Ponte di Pino
Il secondo workshop è dedicato alla contestualizzazione storico-progettuale di un organismo dello spettacolo dal vivo, con attenzione all’analisi di contesto, alle linee estetiche e culturali di una ampia e complessa progettazione, in particolar modo della realtà del teatro contemporaneo italiano. Gli argomenti saranno:
- Elementi di Storia del Teatro contemporaneo;
- Elementi Storia della ricerca e dell’innovazione teatrale del secondo novecento;
- Elementi di Estetica del Teatro;
- Teatro e territorio: storia e analisi dell’esperienze del teatro contemporaneo sul territorio nazionale;
- Funzione e ruolo di un teatro;
- Differenze tra teatro di produzione, teatro di ospitalità;
- Il ruolo e l’educazione dello spettatore
Prima Fase / WORKSHOP 3
ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE NEL SETTORE DELLO SPETTACOLO
dal 1 al 4 febbraio 2024
Condotto da Patrizia Cuoco
tutor Giacoma Chiappara
Il terzo workshop che chiude la prima fase è dedicato all’economia e all’amministrazione nell’ambito dello spettacolo dal vivo con una puntuale ricognizione dei temi più importanti che riguardano l’amministrazione di una sala di spettacolo, di una compagnia di produzione di un ente di programmazione, entrando nello specifico degli aspetti più tecnici che riguardano le economie dello spettacolo dal vivo.
1.Introduzione
- La natura economica e commerciale delle attività di spettacolo
- L’impresa nel settore dello spettacolo: forme giuridiche dei soggetti operanti nel settore (associazioni, fondazioni, cooperative, società);
- Il profilo giuridico delle sovvenzioni.
2.Il rapporto di lavoro nel settore dello spettacolo
- Rapporto di lavoro subordinato e rapporto di lavoro indipendente: le forme di contratto previste dalla legge, il profilo fiscale, le consuetudini del settore dello spettacolo;
- Le condizioni essenziali e peculiari del contratto di lavoro o scrittura nel settore dello spettacolo;
- Il welfare per i lavoratori dello spettacolo; le qualifiche professionali iscritte obbligatoriamente al Fondo Pensioni Lavoratori dello spettacolo (EX-ENPALS);
- Gli obblighi dei datori di lavoro e dei lavoratori; il regime contributivo e fiscale con riferimento al compenso, alla diaria di trasferta e ai rimborsi spese;
- Le prestazioni gratuite, l’esonero contributivo per il dilettantismo, gli adempimenti per l’impiego dei minori di età; gli obblighi contributivi per le compagnie straniere che si esibiscono in Italia (cenni);
- Il costo del lavoro (come si compone e si valuta);
- Cenni sul C.C.N.L. per gli impiegati e i tecnici dipendenti dai Teatri e sul C.C.N.L. per il personale artistico, tecnico e amministrativo scritturato dai Teatri Nazionali, dai Teatri di Rilevante Interesse Culturale, dai Centri di produzione e dalle Compagnie teatrali professionali.
3.L’utilizzo delle opere e il diritto d’autore; i diritti connessi di interpreti e esecutori; la SIAE.
- I contenuti essenziali della legge n. 633/1941 “Protezione del diritto d’autore e di altri diritti connessi al suo esercizio”.
- Come si acquisisce dall’autore il diritto di utilizzare un’opera? L’autorizzazione dell’autore e i diritti di utilizzo;
- Commissione d’opera, adattamento, traduzione, scenografia, regia, ecc.;
- L’autorizzazione degli interpreti al riutilizzo della loro esibizione e l’equo compenso; i contratti che comprendono la prestazione lavorativa e la cessione del diritto d’autore o l’equo compenso.
- La SIAE: cenni sulle sue funzioni e sugli obblighi di produttori e esercenti di spettacolo.
4.La gestione di una sala di spettacolo: ricavi e costi derivanti dall’esercizio dell’attività.
- Voci di costo e di ricavo di una sala di spettacolo;
- Il bilancio come strumento organizzativo per la programmazione e la valutazione preventiva.
5.La produzione di uno spettacolo
- Il bilancio di produzione di uno spettacolo: le voci di spesa e il controllo di gestione;
- Consuetudini e elementi di trattativa economica nel rapporto di lavoro con gli elementi artistici e tecnici impiegati per gli spettacoli (cenni);
- Gestione organizzativa/amministrativa del personale artistico e tecnico in fase di produzione;
- La fornitura di beni e di servizi per la realizzazione del corredo scenografico;
- Che cosa è il contratto di coproduzione? Le condizioni consuete nel settore.
6.Il contratto di rappresentazione teatrale tra il produttore dello spettacolo e l’esercente di una sala
- Condizioni peculiari e consuetudini;
- Esecuzione del contratto e compiti dell’amministratore di compagnia in tournée;
- I costi di una rappresentazione teatrale in tournée.
ISCRIZIONE, COSTI E ORGANIZZAZIONE
Il percorso di formazione, nella prima fase, consta di tre workshop la cui frequenza è obbligatoria. Si articoleranno in tre giorni per un massimo di 6 ore al giorno, presso la sede del Teatro Libero di Piazza Marina, ed è rivolto a tutti coloro che sono interessati alla formazione nell’ambito dell’organizzazione dello spettacolo dal vivo che si trovano nelle condizioni di disoccupazione al momento dell’iscrizione.
Per iscriversi è necessario inviare una mail, entro il 10 dicembre, al seguente account bandi@teatroliberopalermo.it inserendo come oggetto “Formazione organizzatore” e allegare: Curriculum vitae, Lettera motivazionale.
Il costo è di 150€ pagabili in contanti in un’unica soluzione all’atto dell’avvenuta conferma d’iscrizione.