Lunedì 5 gennaio ore 21
COMUNQUE IN CAMMINO

ingresso libero

NATALE È CULTURA

COMUNE DI PALERMO
Assessorato alla Cultura

“COMUNQUE IN CAMMINO
Lunedì 5 gennaio 2015, ore 21.00
Ingresso Libero fino ad esaurimento posti
Con prenotazione allo 0916174040

 

COMUNQUE IN CAMMINO

progetto e regia di Lia Chiappara e Annamaria Guzzio

con Gianluca Beninati, Giada Costa, Michela D’Angelo,
Mariangela Glorioso,
 Sara Ibrahim, Roberto Ippolito, Valeria Sala, Gianluca Zucca
foto da “Zii di Sicilia” di Giuseppe Fiasconaro
video Pietro Vaglica
costumi ed elementi scenici L. Chiappara, A.Guzzio
luci Fiorenza Dado e Gabriele Circo

Teatro Libero Palermo

 

Lunedì 5 gennaio 2015, alle ore 21, per il progetto sul Natale del Comune di Palermo / assessorato alla Cultura, “NATALE È CULTURA”, andrà in scena, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti (consigliata la prenotazione allo 0916174040) al Teatro Libero di Piazza Marina, “Comunque in cammino”, una produzione del Teatro Libero, progetto di Lia Chiappara (che cura anche la regia) e Annamaria Guzzio. In scena Gianluca Beninati, Giada Costa, Michela D’Angelo, Mariangela Glorioso,
Sara Ibrahim, Roberto Ippolito, Valeria Sala, Gianluca Zucca. Immagine scenografica realizzata con le foto da “Zii di Sicilia” di Giuseppe Fiasconaro, il video è di Pietro Vaglica
 
luci Fiorenza Dado e Gabriele Circo.

«Il dolore della migrazione – afferma Lia Chiappara – ha sempre attraversato la vita dell’uomo scrivendo pagine struggenti della sua Storia. Questo lavoro corale vuol essere un tributo ai viaggiatori in cerca di pace che da ogni parte del mondo e in tutte le epoche si sono comunque messi in cammino».

Il lavoro parte dalla citazione di testi classici come Le Supplici di Eschilo, vive la figura dolente di Ecuba da Le Troiane di Euripide, per affrontare il dramma contemporaneo dei migranti, che attraversano il mar Mediterraneo portando nella terra di approdo tutta la loro disperazione ma anche tutte le loro potenzialità inespresse. Al lungo e paziente lavoro di approccio personale da parte degli interpreti alla realtà della migrazione, si sono aggiunte testimonianze di soggetti migranti e riflessioni poetiche contemporanee sul tema.  Ne è nata una drammaturgia nuova che ha privilegiato il dolore come percezione universale che fa dei migranti uomini tra gli uomini. Rilevanza significante ha assunto il  movimento espressivo dei corpi, la mescolanza delle lingue originali e il canto, dando vita ad un linguaggio universale e simbolico di integrazione salvifica.

Info e prenotazioni allo 0916174040 e al numero di cellulare 360549523.