la prossima produzione del Teatro Libero
la drammaturgia di Lars Norén
dal 7 al 9 marzo 2013, ore 21.15

BOBBY FISCHER VIVE A PASADENA

Dopo il norvegese Jon Fosse, con “La notte canta”, in prima nazionale a Palermo, Beno Mazzone presenta un altro autore scandinavo, lo svedese Lars Norén con un testo inedito in Italia: Bobby Fischer vive a Pasadena, una nuova prima nazionale. Con Norén, Mazzone affronta l’universo di una famiglia del nord-europa, che sempre più è affine a quello di una famiglia del centro e del sud-europa. Il pretesto è un fatto eccezionale, ovvero la partecipazione ad uno spettacolo teatrale da parte di una famiglia di quattro persone: la madre, ex attrice che ha sacrificato tutto per la famiglia, il padre, uomo d’affari, distratto dal proprio lavoro, la figlia, insegnante e alcolizzata che ha perso la propria bambina di due anni, il figlio, secondo genito, uscito da poco da un ospedale psichiatrico.
Dopo teatro, i genitori desiderano cogliere l’occasione della momentanea riunione della famiglia per prolungare il loro incontro, il loro stare insieme, per parlare…
Il ritratto che emerge è quello di un’umanità sull’orlo del precipizio. La scissione delle generazioni e il fallimento della parola sono al centro del racconto. Il linguaggio crudo rimanda a Strindberg, O’Neill o Bergman e a questi Lars Norén si è molto ispirato, al punto che nella pièce emergono le riflessioni della protagonista, di ritorno da teatro, dove ha visto lo spettacolo Lungo viaggio verso la notte di O’Neill, nella edizione del 1986 con la regia di Bergman, a confronto con i propri ricordi della prima mondiale del 1956 a Stoccolma, con la regia di Alf Sjoberg, primo maestro di Bergman.

Qui la scheda dello spettacolo.