Giovedì 14 maggio ore 18.00
PERFORMANCE / VERSO
Marcel Freydefont / Performance-Conferenza
Per il Festival “PALERMO PER KANTOR”
promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Palermo
la performance e l’ accademia
14 maggio 2015 ore 18, Teatro Libero
ECRIRE UNE PIECE / LA CHAMBRE DE L’IMAGINATION
SCRIVERE UNA PIECE/ LA CAMERA DELL’IMMAGINAZIONE
a partire dal testo “Une très courte leçon” che Kantor ha scritto nel 1988 per uno stage tenuto alla Scuola delle Marionette di Charleville-Mézière,
a cura del Prof. Marcel Freydefont , Ecole National Supérieure d’architecture de Nantes
Marcel Freydefont ha incontrato Kantor nel 1974, in occasione della sua partecipazione come spettatore-attore, vestito da rabbino, ad uno spettacolo ispirato a Witkiewicz a Parigi. Dopo ha assistito a parecchi spettacoli di Kantor e anche ha partecipato allo stage tenuto alla Scuola delle Marionette di Charleville-Mézière. Queste due date hanno costituito dei punti di riferimento nella sua attività teatrale, prima al T.U.C. Theatre Universitaire de Clermont-Ferrand, poi al CHIENS JAUNES, compagnie teatrali da lui fondate e dirette, con diversi spettacoli, alcuni dei quali presenti a Palermo per l’Incontroazione, negli anni ’80. Nel 1988 l’intervista a Kantor realizzata da Freydefont e pubblicata su “Actualitè de la scénographie n° 38, appare sotto il titolo “ Une très courte leçon, intervista a Kantor”. In questa intervista Kantor tratta un insieme di temi generali – l’arte, la pittura, la scrittura, la scenografia, il teatro, lo spazio, il luogo, la macchineria, la tecnica, l’architettura teatrale….- criticando quel tempo come “ornamentale”. Insiste, com’è noto, sul fatto che egli è nello stesso tempo pittore e poeta, scultore e letterato. La camera è per lui l’inizio di tutto, quando all’uomo non resta che il suo spazio privato, intimo, di fronte ai poteri di tutti i tipi che hanno invaso lo spazio pubblico. Per Kantor, il luogo è primario: è causa dell’azione; e questo luogo, vissuto dall’uomo privato è ben presto invaso dalla vita reale. Questo luogo primario si trova in un buco nero, illuminato da una luce senza effetto che lo rivela, è la camera, la camera dell’immaginazione, spazio irriducibile ristretto, infinito.
Ingresso libero su prenotazioni fino ad esaurimento posti.