Nel SOLO di Israel Galván, il linguaggio fisico del flamenco è ricodificato, usando modi di espressione che appartengono ad altri rituali della cultura popolare, dal calcio all’attivismo al cross-dressing, senza mai rinnegare, ma anzi vivificando la tradizione del flamenco.
Nelle parole di Galván: “Il SOLO nasce da una coincidenza, un giorno, mentre stavo ballando, ero fermo, senza muovermi e senza musica. È stato un minuto di solitudine. In tutti questi anni ho imparato a ballare da solo con le mie solitudini. Entro in sintonia con il suono del mio corpo e ballo in silenzio.”
Galván si fa protagonista di un’esperienza radicale, danzando da solo, senza accompagnamento musicale né nessun altro supporto, in un progetto che presenta l’essenza della sua danza e dal 2007 è sempre programmato con successo e a gennaio verrà presentato a New York al Baryshnikov Arts Center.
suono Pedro León –
produzione Israel Galván Company – con il supporto di INAEM, Instituto Nacional de las Artes Escénicas de la Música